13.1.11

3 2 1 via!

Lo scricciolo, che io sola lavo, cambio, vesto, imbocco, addormento, conforto e incito, andrà da altre mani che la laveranno, la cambieranno, la vestiranno, imboccheranno, conforteranno e inciteranno. 
Per la prima volta in questo nostro viaggio in esclusiva, entra nella storia una nuova voce che per diritto affiancherà quelle nostre, finendo le frasi, iniziandole, magari imponendosi sulla narrazione che prima di adesso era a nostra unica scelta di stile.

Lo scricciolo, che più di ogni altra cosa mi ha rincoglionito, più degli esperimenti stupefacenti adolescenziali, più delle lasagne domenicali, più delle lunghe nottate passionali, lo stesso che mi ha tolto i piccoli piaceri della vita come la settimana enigmistica con caffè e sigaretta la mattina, traducendo poi liberamente il do ut des con 10 chili in più e un'ernia da sforzo per presa indefessa in braccio,
fra mezz'ora tradurrà di nuovo liberamente lasciandomi sola con settimana enigmistica, caffè, sigaretta, 10 chili ed ernia.

Sofia e il suo primo giorno d'asilo.

12 commenti:

  1. coraggio, prima o poi doveva capitare!:-)))))

    www.dalbrucoallafarfalla.blogspot.com

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  2. beh, com'è andata al momento dei saluti? nico si appollaiava sul davanzale della finestra, in lacrime ovvio, e dovevo salutarlo dalla strada...così, tutti i giorni, per due anni. :)

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  3. evviva!!!!
    libertàààààààà - qualche ora d'aria val pur qualche lacrima di commozione!
    e poi inizia il percorso della presa dell'autonomia.
    un passo importante. io sono stata felicissima del nido per t.
    a.

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  4. brava.
    giusto così.
    vanno lasciati andare questi figli.
    a poco a poco, ma questa è la nostra missione. andrà tutto bene, veronica.

    marta

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  5. Prendila così: è un primo assaggio di quanto sia difficile ed importante 'lasciarli fare'... un pò come il papà di Nemo quando (alla fine del cartone) lo saluta e lo lascia andare, non senza preoccupazione, insieme ai compagni alla scoperta delle meraviglie marine ...

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  6. mi fate sorridere....:)
    si vede che avete tutti passato quello che sto provando...
    vuol dire che non mi devo sentire una pappa ridicola per questa, come posso dire?... disperazione?...no, dai, scherzo, però
    nostalgia mista a commozione sì.

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  7. pardon, quindi è arrivato il tempo di sacca porta cambio, sacco nanna, bavaglini,etc?
    m.

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  8. quindi? come è andata? hai ancora tutto il pancino sottosopra? sei ancora avvinghiata a sofiauscitadalnido (che è diversa da sofiacheentraalnido)?

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  9. rosa, nico all'asilo ci andava molto poco volentieri: come entrava (in lacrime, triste, mogio mogio), così usciva. A scuola, dove si trova di gran lunga meglio, entra spesso triste e mogio mogio (niente lacrime thanks God) ma quando esce, ah! è un altro bambino: felice, euforico. Segno che sta bene.
    Fine dell'appuntino.
    E cmq, Veronica, anch'io voglio sapere come se l'è cavata Sofia.

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  10. Rosa, Mami,
    malissimo. Lo chiamano asilo ma è un tritacarne. Boh! Vedremo..

    mami,
    aspettami. ho bisogno di calma che non ho.
    sai cosa.

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  11. ... fa parte del gioco ... per noi e per loro.

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