15.4.11

Déjà vu senza fine

Tutto a terra.
Prendere due casse, una per i giochi, l'altra per i peluches e riempire smistando.
Di nuovo tutto a terra.
E di nuovo riempire le due casse, le costruzioni e le bamboline in una; conigli, cani, pecore e morbidi obbrobi, frutto della fantasia di qualche alienato versione creativo, nell'altra.
Tutto a terra.
Raccogliere scatole, scatoline, scatolette, timbri, formine e ninnoli nella cassa giochi; papere, mucche, giraffe, conigli, ancora conigli, tigri (tre tigri contro tre tigri; trentatrétrentiniandaronoatrentotuttietrentatrétrotterellando) nella cassa peluches.
A terra, scatoline, timbrini, formine, tigri e trentini.
Borracce, xilofono, stampini e pompette gonfia palloncini da un lato; cani e gatti, gatti e topi, topi ed elefanti, e tutta la catena alimentare dall'acaro al re leone dall'altro lato.
A terra. Tutto a terra. Di nuovo tutto meticolosamente, gerarchicamente, diabolicamente a terra. 
Hello Kitty spilletta piccola, Hello Kitty spilletta grande, Kitty adesivi, cerchietto Hello Kitty, Kitty molletta, Kitty borsetta, Kitty varie ed eventuali nella cassa numero uno; tutta l'arca di Noè alla cassa numero due, ripeto, alla cassa numero due.
Che ve lo dico a fa': tutto a terra. Compresi uno di quei rincoglioniti di liocorni.



Vi abbiamo presentato, in diretta da La scia di Sofia, mentre la cacciabombardiera è ancora in azione:
"Mamma riordina vs Sofia a casa con la febbre"



Per l'occasione, si inaugura l'apertura della nuova rubrica "Le scie di Sofia: tutto quello che non avreste mai immaginato potesse essere ammassato in due metri quadrati e più"

Nessun commento:

Posta un commento