2.5.12

Fiori di lillà

Qualche post fa ho raccontato del mio modo a mio parere poco coraggioso di districarmi tra la dipendenza di Sofia per il ciuccio invocando in mio soccorso una fantomatica fatina ruba-ciucci platinata (glossy glossy direbbero in certi spot per cerebro-glossyglossy-lese, secondo questi perché il prodotto che cercano di rifilarci risulti glossy glossy più appetibile e venga scelto per un glossy glossy suono condizionante). 

Se all'inizio ha funzionato far leva su questa sua nuova tendenza di bimba treenne al platinato, al pagliettato, al principessato, in una parola che sintetizza su tutte, al rosa (gente, non mi venite a dire che le scelte di colore - rosa femminucce, azzurro maschietti - è il frutto di condizionamenti culturali di genere. A casa mia rosa non compare nemmeno se lo cerchi col microscopio, nemmeno se fai la danza sotto trance africana, nemmeno sotto effetto di allucinogeni, nemmeno se lo cerchi nella mia libreria personale sotto il nome di Eco. Odio il rosa come una mosca l'insetticida. Vesto nero da una vita e colori come cammello e grigio chiaro mi sembrano già una scelta coraggiosa e di momento gioioso. Per cui mia figlia, che da qualche tempo ha fatto voto di rosa, sono certa abbia fatto una scelta indipendente e autonoma. Anzi, visto le premesse, si può dire che la sua, in questa famiglia, sia una scelta rivoluzionaria e di rottura).


(Scusate, oggi ho le parentesi di protesta. Giuro che adesso le tengo chiuse).

Dicevo, il solleticare la fantasia e l'attenzione di Sofia con scaltre mosse di rosa confetto e fatine è durato solo un po', giusto il tempo di prendere lei coscienza della presa per il culo e alla fine rispondermi: "seeeeeeeee, mo' dammi sto' ciuccio".

Interno notte. Ore 22 circa.
Favola. Lettone. Ciuccio. Il solito.
Ci addormentiamo così.

Interno giorno. Ore 7 circa.
Nove ore dopo. Non è successo nulla, a meno che qualcuno non sia nottambulo e vada per il mondo sotto mentite spoglie. Io no.
Il ciuccio è sparito.
Lo cerco dappertutto. Tolgo le lenzuola, alzo il materasso, sposto i comodini, dietro la tenda, dentro le scarpe. Ovunque.
Non esiste. in tutta casa non esiste.
Il ciuccio è scomparso.

Sì, un fantastico pretesto, il più forte di tutti, perché Sofia non abbia il ciuccio da tre giorni interi.
Sì, fantastico.
Ma qualcuno adesso potrebbe tranquillizzarmi sul fatto che le storielle sono soltanto storielle e fatina non esiste?


                                                                        ***


A questo punto vi starete chiedendo cosa cavolo c'entri il titolo col post.
Proprio nulla. Intenzionalmente nulla.
E a questo punto vi devo parlare di una cosa che ho tenuto nascosto per quasi un anno, cioè da quando ne ho avuto la certezza, pena l'essere tacciata di creduloneria.
Questo blog è stregato. No, davvero.
Succede che se anticipo qualcosa poi accade. Se ho una vaga intuizione, dopo, l'intuizione si materializza. Se parlo di qualcuno anche solo per fare associazioni strambe di pensiero, tipo, che ne so, ora dico Peppe Grillo, succede che poi a questo qualcuno succeda qualcosa. Il tutto, nel bene e nel male, eh?, ma abbastanza da mettermi in guardia su quello che scrivo, senza ancora avere bene capito se questo blog sia un oracolo o un porta sfighe. 
O soltanto la sempre più dilagante teoria della "legge d'attrazione". Non lo so.
E se, lì per lì, questo post avrei voluto intitolarlo "Poltergeist", sapete com'è, me la faccio un po' sotto.

Meglio innocui fiori di lillà, no?
Glossy glossy magari.


Aggiornamento.
Ad esempio: ho parlato di rosa? Sulla mia bacheca di fbook ho appena trovato un post de Il Post sull'esplosione di un buco nero con tonalità rosa. La cosa però che trovo inquietante, rispetto alla capacità di divinazione di cui sopra, è che in bacheca il post si intitola NASA. Per cui io clicco sul link NASA. Invece, dopo aver condiviso, nel mio profilo il post come si intitola?
Pink.
A.I.U.T.O.




7 commenti:

  1. sul rosa la pensiamo uguale. solo che per errore tempo fa comprammo un ciuccio in confezione da due. uno arancio e uno rosa. per il Vandalo. lui lo vuole solo per dormire, quindi va bene no?
    ieri sera.
    mamma, cucco.
    tieni amore.
    noooo mamma, rosa.
    eh.

    p.s.: a tutto il resto, io ci credo moltissimo.

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  2. Superbimbo ha una predilezione per il rosa. Se una delle opzioni è rosa, lui va senza colpo ferire.
    Ha un cicciobello, anche.
    E due giorni fa, durante la spesa, ha dichiarato a suo padre: " Io voglio essere femmina, come la mamma".
    Staremo a vedere.

    E anche io, il rosa non lo sopporto. In tutte le sue varianti glicemiche e floreali. Al massimo se si trasforma in pois su un fondo tortora o grigino pallido. Al massimo.
    a.

    Vero, che paura!
    Questo sarà l'ultima visita al tuo blog. Sia mai!

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  3. beh, il rosa piace a tutti i bambini, maschi e femmine, forse perche' e' caldo e allegro, non aggressivo, tutto insieme.solo che nei maschi viene stroncato e nelle femmine incoraggiato. che c'entra cosa compare in casa e cosa no? che non vede, sofia, nei negozi, come il reparto femminile sia di un colore e quello maschile dii un altro? la societa' e i condizionamenti culturali di genere non sono mica cosi' semplici da evitare. suvvia, veronica, che ragionamenti fai proprio tu, tanto cervellotica? lo dico con affetto, sia chiaro.
    anna, lettrice silenziosa.

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  4. Intanto vorrei dirti che sei molto cortese ma, davvero, non mi pare che non appartenere alla categoria degli yes-men sia stato mai un problema. In questo blog ogni punto di vista che possa smontare e ricreare è solo tanto benvenuto. Lo dico con affetto, sia chiaro :)
    Detto questo.
    No, va bé, il post è mancante di tanti spunti, non voleva essere una seria analisi di alcunché. Avevo voglia di buttarla lì senza troppo approfondire.
    e però è anche vero che se penso ad una naturale predisposizione di Sofia al rosa è perché come famiglia non abbiamo molti rapporti col mondo esterno. no din din, no shopping insomma che poi è soprattutto lì, come hai fatto notare anche tu, che le condizioni più forti avvengono.
    le nostre frequentazioni sono per lo più mare, parchi, giostre, ville, case di amici. questo per dire che l'esterno non ci tocca molto. l'appunto lo potrei fare a certe pubblicità in tv tipo le lelly kelly o similari. ma anche lì, credo che in una bimba di tre anni sia difficile che abbiamo davvero scavato molto tanto da giustificare questa sua ossessione. non credo la stessa cosa ad esempio per le bimbe, che ne so, di sette e più anni dove il danno e l'opera di condizionamento è già stato fatto.
    poi, va bé, non posso controllare tutto. non posso sapere dove l'attenzione di Sofia si poggia. non so se tra dieci cose di dieci colori lei viene colpita proprio dal rosa. ma anche qui, se lo fa credo che sia per un gusto personale.
    che poi, diciamolo, mi piace pensarla così, dai, su mia figlia, no?

    ciao anna, lettrice silenziosa.

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  5. ciao, ero senza connessione e solo ora leggo la tua risposta. che però non mi regge lo stesso, personalmente. in tre anni in cui si esce di casa si è stati travolti dai condizionamenti, si è assorbito moltissimo, per non parlare della tv e delle pubblicità.io credo che a sette anni ne abbiano prima avuti tre, per dire, e dai quei tre primi anni attingono le manie. ma non dico certo che sofia non abbia gusti o caratteri personali!
    anna

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