7.11.18

La sezione aurea di un trasloco

Fine del trasloco.
Le lumache fanno presto a trasportarsi la roba. È una pallottola di niente la loro, eppure ammucchiata secondo i criteri grandiosi di Fibonacci e sezione aurea: quella loro pallottola di niente è inscritta nei progetti che ha il cosmo riguardo alla bellezza.
Le lumache si portano addosso la meraviglia con lievità, in modo per nulla difficoltoso, ecco.
Noi invece che di vera bellezza non ne sappiamo più poi molto, abbiamo la necessità di far pacchi, pacchi su pacchi, pacchi piccoli, medi, grandi, giganti, quintali di carta di pubblicità dei market cittadini da avvolgere sulle cose della nostra vita.
Io se avessi potuto scegliere, avendo ancora sulla pelle il quanto ci sia costato reperire dieci anni di robe di vita, avrei magari avuto più cura nella scelta del nostro packaging esistenziale e senza tanto stare a scomodare Fibonacci mi sarebbe bastato avvolgere le nostre paccottiglie con, non so, le poesie di Alda Merini, le prove su carta di Modigliani, gli spartiti di Einaudi o fantasmagorie del genere.
E invece, eccole lì le nostre cose: una vita di dieci anni stipata in vagoni di Lenor, Coccolino e volantini tutto a meno di un euro.
Ma credo non sia un caso, questo. Che le nostre vite traslocate finiscano a far marchette, intendo.

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