25.1.11

Toh!

ore 10.00
lascio Sofia tra le braccia della nonna e del papà, urlante, disperata, paonazza di pianto ed un unico lungo suono straziante: Maaaammmmmaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh......
i puntini di sospensione dopo le acca ripetute e prolungate rappresentano il suo allontanamento lungo la strada che porta alla macchina, le sue manine aperte verso di me, il reciproco senso di abbandono, inflitto e subìto
e la mia incapacità di sopportazione dello stato di sospensione 

ore 10.09
"Riccio, come va? E' disperata vero? E' addolorata, non riesce più a respirare, è cianotica? Oddio, che ho fatto, l'ho uccisa!, mi vesto e vengo!"
"Mmmh...veramente sta giocando con gli altri bimbi..."
"....."
"ogni tanto controlla da questa parte, ma poi si rigira a giocare"
"cioè? non sta urlando?"
"no"
"e non implora "mamma"?"
"no"
"e non è nemmeno catatonica tra le braccia della maestra?"
"no, te l'ho detto: gioca."

ore 10.32
driiinnn
"Ecco, lo sapevo! e' finita: ha realizzato, è crollata e state tornando, non è vero?"
"No...cioè sì"
"no, sì, cosa? dimmi, Riccio, ti prego!"
"Stiamo tornando ma non è crollata: ha solo fatto una scorreggia!"
"....."
"....."
"...ha fatto una scorreggia?"
"Sì, stava giocando, ha fatto una scorreggia e la maestra ha pensato dovesse essere cambiata"



Oggi la parola chiave è "toh!"

Toh!, come:"Toh!, prendetevela, portatela voi, ho bisogno di aiuto, penso che siate voi, Mamma e Riccio, a poterci traghettare dolcemente nel distacco, a farvi da morbido anello di congiuntura tra noi e il mondo: perciò oggi ve la mollo, toh!"

E una volta chiesto aiuto, mollato la presa, avere avuto mille dubbi e una qualche vaga fiducia, non avrei mai pensato, neanche tra le più floride delle aspettative, che dopo dieci giorni drammatici e sofferti, fatti di urla, sensi di abbandono da un lato e di colpa dall'altro, a sospendere l'ora di inserimento al nido potesse essere solo una scorreggia.

Toh!

9 commenti:

  1. no, scusa, non ho capito: ma non la cambiano al nido???
    e cmq non te l'ho scritto prima perché mi sembra di averlo già raccontato 1000 volte: al terzo anno di Nico l'ho mollato a mio papà. Con lui niente lacrime, niente saluti alla finestra, niente di niente. Averlo saputo prima...;)

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  2. brava viola!
    è una lezione di vita, la tua.

    baci alla mamma in ansia. ;)

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  3. :) curioso che tu dica viola...
    si aggiunge ai doni di grigio e bianco rispettivamente di Rosa e A.

    fa pensare.

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  4. mami, mea culpa. pensando ai soliti 20 minuti di inserimento e al fatto che l'asilo dista pochi secondi da casa, non ho preparato nessuna borsa.
    hai visto? in questo c'ho azzeccato. sono contenta.

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  5. Grandiosa, non ho parole. Mai letto niente del genere, allora grazie di essere passata di la' (ma passando per dove?) cosi che io potessi passare di qua!

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  6. allora diciamo così:
    passata a fare in giro sulla tua giostra e poi tornata a casa,
    e una volta tornata, ti ho trovata seduta qui a casa che tu hai chiamato giostra
    :)
    oppure ancora meglio:
    1000 delle mie parole non valgono una tua foto.
    quella delle spugne, ad esempio.
    e mi sembra di averti vista lì in cucina.

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  7. cazzarola. ho sbagliato. scusa.
    sofia, non viola.
    è che quando passo di qua di solito passo anche da un altro blog che si chiama viadellaviola. e che sprizza intelligenza come il tuo.
    mi perdoni?

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  8. Quella della spugna me l'hanno bocciata in molti, pensa un po', e quindi mi lusinga ancora di più. Ma ieri sul treno mi sono letta molte tue pagine, mi sono addirittura scordata che avevo deciso di incrementare la mia cultura leggendo VanityFair e l'avevo appena comprato! Mi hai rapita. Ma come sei arrivata sulla mia giostra?

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  9. Marta, visto quello che mi hai detto sul mio blog, sì
    :)


    Alessandra,
    semplice: dal commento che hai lasciato a Pa.

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