18.3.11

Di equilibri, esistenzialismi e maledizioni - part 1

Avvertenza: post ad alto contenuto esistenzialista. Si astengano no perditempo, pragmatici, rappresentanti della categoria umana razionale, nemici dei collassi della ragione, degli sproloqui sentimentali, mugolii nostalgici ed altre amenità nevrotiche.



Tre anni fa avevo tutto.
No, va bé, non avevo niente, ma dentro di me avevo in dotazione l'intero kit necessario per arrivare ad ottenere tutto.

Tre anni fa sculettavo con quella giusta dose di puttanaggine e misticismo.
Dicesi puttanone mistico colei che a provocazioni continue verso gli appetiti più bassi del genere umano alterna messaggi di alta spiritualità e cauti sussurri frivoli e spensierati.
Il puttanone mistico è colei che sa: conosce e utilizza a vantaggio di tutti - e dunque a vantaggio di se stessa - il concetto di equilibrio.
Nessuna prevaricazione di un aspetto su un altro. Semmai una gentile collaborazione.
Il puttanone mistico discute infervorata delle disuguaglianze concettualizzate da Rousseau mentre ti fa annusare il suo odore; si mischia alle meschinità umane e ne esce sempre vincente e affrancata; disserta sull'evoluzione dell'individuo in parallelo a quella delle ere del mondo e nel frattempo ti guarda intensa e diafana tanto da non essere mai abbastanza sicuro se quello che sta immaginando sia la tua di evoluzione o la tua stanza da letto.

Tre anni fa studiavo Rousseau, Dilthey e le ragnatele dell'inconscio, guardavo l'anima del mondo e facevo l'amore in spiaggia.

Tre anni fa me ne andavo in giro per le faccende del mondo così, con un mix letale negli occhi di arrogante sicurezza e insieme di umilissima presa di coscienza d'essere un'asina in mezzo agli asini. Ero sicura e forte della mia asininità, senza per questo recare danno alle asininità altrui.
Il mio posto, grazie, senza mettere a repentaglio territori che non mi appartenevano.
Ero amata, temuta e rispettata per questo. Espandevo il mio mondo senza meschine incursioni barbariche, lotte sanguinarie o mezzucoli da sgomitatori.
Semplicemente mi prendevo, con elegante senso della sovranità sulla mia persona, quello che era mio, ed era tanto.
E quel tanto non faceva discordia a nessuno perché agli occhi di tutti quel mio tanto non poteva non essere altro che tanto. 
Il così è pareva a tutti, insomma.

Non mi riferisco ad ascese carrieristiche, ché non me n'è mai fregato niente di aggrapparmi a collinette in giacca, cravatte e tailleurs.
Piuttosto mi riferisco ad un modo di stare al mondo pregno di sé e del mondo stesso. Una straordinaria abilità nel gestire la cosa particolare senza mai perdere di vista la sostanza universale.

Ero un casino, tre anni fa. Ci potevi trovare di tutto.
Un giorno era Rage against the machine, l'altro Eva Cassidy.
Una sera in maglietta con spalla scoperta, l'altra un collo chiuso fino al mento.
Frenetica. Poi languida.
Voce altisonante. Sussurri o silenzi.
Carismatica e inibita.
E la cosa buona, e bella a viversi, era che non erano frammenti sconnessi di personalità ma un continuum, un ondeggiare ordinato per tutte le qualità del vivere, calibrate, equilibrate.
C'era da divertirsi per tutti.
Tre anni fa.

Vi sembrano abbastanza per cambiare?
Schioccare le dita, prego. Tanto c'è voluto. Uno schiocco.

Oggi non studio più nulla che non sia l'equilibrio dei nutrienti nell'alimentazione del bambino da 0-2.
Non ascolto più musica se non quella adatta all'attività ludica del bambino da 0-2.
Non sculetto.
Non so applicare più il concetto d'equilibrio.
Sono un mattone duro, spigoloso. E friabile.
E stamattina, dopo anni senza, ho fatto le parole crociate e alla definizione "la formula magica di Alì Babà" m'è venuto in mente "tiska tuska topolino".

Perciò delle consequenziali maledizioni
prossimamente in questo blog.

9 commenti:

  1. Sono cosi e temo lo schiocco. O di non accorgermi dello schiocco e continuare a credermi cosi e a comportarmi come se fossi cosi mentre gli altri da fuori mi guardano con tenerezza.

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  2. Ps sei così un passo avanti, ma e' solo la mia opinione

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  3. allora, cara Ale, fai così: prendimi ad esempio...in negativo...
    e sarai salva :)

    @ps: opinione alquanto opinabile :)
    ma grazie
    bacio

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  4. scemetta, quella là di tre anni fa si è impastata con quella che sei ora. io ti immagino donna splendida, con la maternità a renderti ancora più affascinante.
    sei in un momento in cui ti è difficile crederlo, ma io SO che è così. tra un po' lo saprai anche tu.
    :)

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  5. straordinario messaggio di speranza, Marta.
    me lo tengo stretto.
    davvero.
    io SO che dici la verità. Nel senso che, in ogni epoca della vita, si capisce in differita quello che si è, nel bene e nel male.
    Non voglio vivere in differita.

    facciamo come quando si stringe la mano a qualcuno che stimi e ti viene l'assurdo pensiero di non volerti lavare la mano.
    per una settimana non mi lavo il cervello.

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  6. non so se ho ancora tanta vogia di conoscerti di persona: con queste premesse rischio di deluderti a morte! ;)
    baci

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  7. beh alle parole crociate anch'io avrei risposto tiska tuska topolino! quando approdo a notte fonda alle tue pagine web, mi doni la certezza di essere meno sola e un po' più simile alle altre mammme, sai? un grazie sussurrato...
    leucosia

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  8. Per la prima volta penso che "puttanone mistico" non sia un insulto.
    Scrivi molto bene

    Anna

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  9. :)

    una delle canzoni più struggenti scritte su questo nome brevissimo eppur bellissimo

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