20.3.11

News

Non guardo mai i tg.
Mentre faccio altro, mi basta dare un'occhiata distratta, priva di qualsiasi coinvolgimento, a quel martellante Rai news 24, canale preferito del Riccio, fedele fruitore e sommo discepolo di quel 24.
Non li guardo per una mia innata avversione ai sofismi. Discorsi apparentemente sorretti da consecutio logica ma tanto lontani dalla verità, la cui unica logica è quella che cerco di perseguire.
Quelle rappresentazioni teatrali a cui assistiamo ogni giorno, e che vanno sotto la categoria della gestione della cosa pubblica, non le tollero tanto quanto non tollero le soap opera o il vacuo sperimentato attraverso i contenuti cinematografici dei Vanzina.
E quella corsa affannosa all'ultimo versamento di sangue?
Di cosa mi informa la cronaca? Di avere terrore del vicino? Di guardare con sospetto tua sorella quando all'ennesima litigata per una maglietta arrivate alle mani? Che me ne faccio di sapere in quale girone dell'inferno operano certi uomini?

Ma stamattina il mio primo pensiero è stato quello di accendere la tv e sapere che cosa, mentre Sofia cadeva dal letto, e decideva di rovinare l'unica sera di intimità mia e del Riccio attesa da una settimana, e piangeva per il ciuccio, e il Riccio lo cercava sotto al letto, nudo e infreddolito come tutti gli uomini che dormono in maglietta e boxer, e una volta ristabilita la calma di nuovo piedini molesti dappertutto, incubi da giocattolo preferito rubato da fantomatici ladri di balocchi, e 'acqua' e 'mamma mamma dove sei?' continui, mentre insomma si viveva una delle nostre notti di normalità, stamattina sono andata di corsa a vedere se c'è stato qualcosa stanotte che abbia potuto turbare il tranquillo abbandonarsi di una famiglia alla notte.



Ho trent'anni.
Sono siciliana.
Ho l'agilità del corpo tipica di questi nostri prolungati ammolli contemporanei nelle acque malsane dell'occidente: debilitanti per una qualsiasi idea di fuga lucida e ben architettata finalizzata alla sopravvivenza.

E soprattutto ho una bimba di 22 mesi, che ha imparato solo da qualche mese a camminare, e ancora barcolla se solo davanti le si presenta un filo di ostacolo; da qualche settimana appena beve il latte dalla tazza e indossa i pannolini.
Ancora troppo piccola per avere strategie di sopravvivenza, ma già abbastanza grande da avere paura degli orrori.

Sono preoccupata.
Per questa guerra.
Politicamente e geograficamente troppo vicina al diritto di Sofia di vivere i suoi giorni spensierata.

6 commenti:

  1. Ho letto qui e lì il tuo blog....non è fantastico il Blog, è dire poco!
    ...è che sei incredibilmente "piena" e densa di pensieri e di emozioni e sentimenti che mi hai rapita.
    Grazie
    Paola

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  2. :) grazie paola
    chimico e ispirata: bellissima accoppiata per la ricerca

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  3. think positive...io già mi vedo nella tavola calda, con il mio arancino, mentre tu assaggi i biscotti di Novara ;)
    m.

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  4. che poi capita di trovarsi in mezzo alle cose che abbiamo visto passare sotto i nostri occhi distratti...
    cose che sembrano di mondi lontanissimi...
    cose che sembrano di mondi che neanche esistono...
    cose che ci piombano addosso e ci terrorizzano...
    cose che altrove sono normalità.
    Lo straordinario e la routine che si mischiano assieme.

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  5. La realtà ci attanaglia quando meno ce lo aspettiamo, ma ci lascia la presa a volte in modo altrettanto inatteso.

    Un abbraccio rassicurante.

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  6. :) grazie paola
    chimico e ispirata: bellissima accoppiata per la ricerca

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