23.7.11

Metti un coniglio in spiaggia

no, va bè, ma ti sei mangiata il cervello?
ti prego smettila!
adesso smettila!
sarà un'insolazione. ecco, vedi a non seguire le precauzioni di cui parlano tutti i tg quando non sanno più come tappare i buchi dell'informazione? saranno pure buchi ma se li avessi seguiti ora non saresti qui a fare il coniglio con l'insolazione.
dio!, messa qui a fissare catatonica come con i fuochi d'artificio o come i conigli quando vengono abbagliati. fermi, ritti, inebediti, catatonici.
oddio, sono catatonica.
dai, basta!, concentrati, fissa un punto, il mare, l'orizzonte, l'Etna che impera, tua figlia che ti chiama disperata da venti minuti, una signora che ti guarda in cagnesco perché è da venti minuti che ignori tua figlia, tua madre che fa la Don Chichotte de la Playa per estirpare dagli anfratti più reconditi di tua figlia fino all'ultimo granello di questa cattiva!, cattiva spiaggia! ed è per questo che tua figlia ti chiama da venti minuti sperando che la salvi dalle manie ossessivo-compulsive di quell'igienista paranoica di sua nonna.
dai, datti un contegno, riprenditi la tua vita, fai la mamma assennata trentenne e smettila di conigliare.

Veronica è a uno di quei lidi formato famiglia con ombrelloni, lettini, pinne fucili ed occhiali.
E un bagnino appanzato sessantenne che gira spocchioso tra i secchielli e le creme con un che di io sono l'imperatore di queste terre tamarre.
Il lido formato famiglia offre tutti i comfort che rendono interessante il soggiorno qui a tamarraland: campo di bocce, di racchette, di beach-volley, karaoke e fitness.
Fitness. Su un palcoscenico da villaggio vacanza.
Culi, flaccidumi vari, ma anche muscoli ovunque, sudori, esercizi imbarazzanti del corpo, musica techno sparata col cannone, un radio dj che commenta col microfono, e un istruttore, anch'esso munito di microfono, che tiene il tempo nel modo più ridicolo del mondo e une du tr quattr cinc see seet ott novw diech ma che, non si capisce come, riesce ad essere cretino e figo insieme.
E tutta la scena è così: ridicola e figa assieme.
Veronica non riesce proprio a fare a meno di starsene lì, ciondolante, a guardare i culi, battere col piede la techno, dirsi coniglia catatonica e seguire a mente e une du tr quattr cinc see seet ott novw diech.  


Veronica pensa che la clausura forzata di questi ultimi due anni cominci a dare i suoi effetti. 
E si rende benissimo conto che ha due problemi.
Uno è che vorrebbe con tutta se stessa essere là ma proprio non può perché c'ha una figlia da salvare da una delle innumerevoli quarantene igieniste inflitte dalla nonna parassito-virale-irrito-paranoica.
Due è che vorrebbe con tutta se stessa essere là.

4 commenti:

  1. amen sorella!
    che qualcuno o qualcosa lo faccia sul serio
    e al più presto
    !
    !
    !
    :)

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  2. Dovresti pensare un pò più anche a te stessa, divertirti un pò.
    Se fossi andata come ti saresti sentita? Sicuramente bene, ti saresti svagata un pochino e ti saresti divertita perchè a quanto pare è da qualche tempo che non lo fai (penso).E poi, in fondo, si trattava di lasciare una mezzoretta la bambina con la nonna non tutto il giorno. :(
    Carpe diem!

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