5.8.12

Ritrattazione di un post mai scritto

Più volte qui dentro mi è stato fatto notare quanto sia cervellotica. E a me questo mi fa sorridere e mi piace. Se non altro perché persone che non ho mai visto occhi negli occhi usano questo termine con precisione. Mi piace sapere che la radice più cruda di me esca fuori e da voi venga accolta. Mi piace molto.
Dico questo perché da una settimana direi invece che cervellotica, nel bene e nel male, non mi si addica invece poi molto.

Lavoro da una settimana. 

E siccome a me pare che tutto qui, su questa terra, stia in equilibrio, i pianeti, yin e yang, le ricette di torte, le rime baciate, i corpi che galleggiano, le risa e i pianti, il botta e risposta, i libri in libreria, le ceste sui capi delle donne africane, il concavo e il convesso, il bene e il male, i meccanismi degli orologi (mo' me fermo), ché secondo me la forza più forte che tiene in piedi tutta 'sta baracca non è l'attrazione ma l'equilibrio appunto, allora dato che lavoro di muscoli, spalle a pezzi, piedi a pezzi, per la legge dell'equilibrio, che poi sarebbe anche di compensazione, non mi riesce in questi giorni di fare l'intellettualoide free lance come al mio solito.
Insomma, avrei tanto da raccontare ma due frasi come due che stiano in piedi, in piedi non ci stanno.
Starei scrivendo un post che racconta di questa mia Catania diventata una China town con tutti i santi crismi per le modalità di pagamento poco consone ad un trattamento che voglia definirsi umano. 
Ma oggi sono felice e lontanissima dai toni di quel post, che comunque rimane vero e da condividere.

È che oggi ho ricevuto la mia prima paga settimanale. 
E sono felice perché non so se in questi tempi di magra, di crisi, di diritti soffocati da un lato e accampati e pretesi dall'altro, succeda spesso che un datore di lavoro, che conta finanche i centesimi, ti fa risparmiare sulla carta, sulle materie da utilizzare, alla fine, pur essendo la prima settimana di prova di un lavoro che non avevo mai svolto prima in vita mia, ti paghi di più del prezzo pattuito perché il lavoro che hai svolto lo ha meritato. E rimandando già al prossimo Settembre all'aumento.
Lui non sa che ho lavorato una settimana intera come una matta forsennata, senza fermarmi mai un attimo, come se avessi un diavolo dentro, perché in effetti io quel diavolo lo avevo davvero dentro.
E però lo ha visto. E senza che chiedessi mi ha pagata di più.
Inutile dire quanto sia soddisfatta. Di me. Dio, quanto tempo è passato da quando non...

Qualche paranoia e senso di colpa in meno.
E con i lucciconi scemi agli occhi.
Perché potete immaginare cosa andrò a fare fra qualche minuto per la prima volta in tre anni, no? :) 

3 commenti:

  1. L'importante è cominciare amica mia ;)

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  2. :) grazie, ragazze!

    Vorrei precisare che naturalmente questo lavoro non ha nulla a che vedere con il mio progetto. è solo un "nel frattempo"...

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