10.2.12

Essere donna vs Nostalgia dell'utero?

Ci diciamo "fidanzatine".

"'nnamo'ata. Ofia 'nnamo'ata 'i mamma".
"Tu puoi essere innamorata di chiunque e di qualunque cosa, Sofia".
"No! 'i mamma".

Ci diciamo "fidanzatine", e per quantità del tempo condiviso, qualità, attenzioni reciproche tendenti all'assolutismo, non c'è alcun dubbio: in qualche modo lo siamo veramente.
L'altro dubbio inesistente è sulla voglia che tutto questo si perpetui ad oltranza. Da parte di Sofia perché ancora non sa, le mancano tutti quei grossi pezzi di vita a cui un giorno non potrà rinunciare con quella forza dell'aut aut che avranno di imporsi tra noi. 
Da parte mia perché so, e di grossi pezzi di vita ne ho ingoiati abbastanza.
Si sa.
Io poi due, tre passioni le avrei pure, di quelle che a vedermele addosso si direbbe "ecco: è proprio lei". Ma inutile dire come e quanto impallidiscano di fronte a quella per Sofia. 
Perciò eccoci qui, ognuna nel suo modo a volerci senza riserve.

Allora, mi chiedo, quand'è che finisce? Oppure che inizia tutto, è lo stesso.
Perché la guardo mia madre, una volta anche noi, prima di tutto noi, non ricordo più ma posso immaginarlo, innamorate senza riserve, e mi chiedo quand'è che è incominciato tutto?
Quando e perché si è innescato quel parafrasare zoppo e incandescente. Frasi circolari, che si aprono e si chiudono periodicamente, recitate a memoria tutte le volte con identica rabbia ma ora anche con noie e stanchezza, usurate oramai.
Ed esattamente in quale punto della nostra storia abbiamo cominciato ad infoltire il contenitore dove ripescare all'occorrenza tutto l'irrisolto? Quando abbiamo ritenuto necessario farlo entrare a casa nostra?
Non c'è una ruga di quel viso che io non conosca e alla quale non abbia partecipato.
E non c'è un secondo del mio corpo che muta cui lei non abbia messo attenzione.
Eppure siamo di fronte l'una all'altra, senza che lo sguardo ceda mai, mai, come su due sponde, di fronte, in comunicazione, ma lontane. Quelle ignobili parallele su cui un giorno abbiamo preso posto e urinato selvaggiamente.
E in tutto questo cosa vorrebbe dire essere donna?
Perché su quella sponda c'è come uno specchio, di fronte al quale io non smetto mai di vedermi, mai. Anche quando tutte le volte racconto dei miei progetti, delle mie idee, quello che sono insomma o che sto cercando di essere, e appare puntuale una smorfia. Su quello specchio lì di fronte appare sempre una smorfia. E tutto le volte che mi racconto lì di fronte a quello specchio so già come finirà, cosa vedrò.
Eppure non smetto mai.
Mi specchio sempre. Non ho paura di quella smorfia puntuale. O forse sì e la cerco sempre per risolverla, trovarle nuove parole, come una nostalgia dell'utero a cui non so proprio rinunciare.
Allora cosa significa essere donna?
Forse girarmi di spalle, lasciare quel posto definitivamente, che ormai puzza nauseabondo, e trovare altri specchi, forse uno solo, solo il mio, dove raccontare chi sono? Rimarrò bambina finché avrò quella nostalgia?
Oppure significa davvero tornare sempre a mia madre, una specchio dell'altra, finché l'irrisolto da dentro trovi le parole giuste?
Cioè che essere donne corrisponda ad essere integre, accolte con pienezza e integrità da quell'utero di cui si ha a volte bisogno.

E poi: chi deve chiedere perdono a chi, in questa lotta senza bandiere?

Ecco la mia voglia detta lì sopra perché tra me e Sofia continui ad oltranza, che non finisca mai.
Oppure che non inizi tutto questo, è lo stesso.

8 commenti:

  1. quando sei così profonda non mi sento in grado di commentare... lascio le parole alla musica (e scusa per la odiosa pubblicità pre-video):
    http://www.youtube.com/watch?v=n6P0SitRwy8&ob=av2e

    pa

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  2. non so, forse mi è capitato già di dirlo, ma questo è il messaggio più carino che abbia mai ricevuto :)

    non riesco ad ascoltarlooooooo. non mi stanno funzionando le casse. ed è strano: non mi era mai successo prima.
    ora più che mai devo ascoltarla!

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    1. chiamare subito il Riccio in soccorso-casse!!!!!!!!

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  3. allora.
    Riccio soccorso-casse arrivato ieri. ulla quanti ricordi!
    poi un'intera sera senza connessione e lì il Riccio non ha potuto fare niente.

    volevo specificare che non è bello che alcuni miei post non si possano commentare, me ne rendo conto. dovrebbe esserci sempre un punto di incontro nella comunicazione, dovrei cercare sempre di lasciare aperto quell'incontro.
    ma tant'è.
    per questo il tuo commento risulta così tanto carino
    :)

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  4. mi hai commosso un pò.
    e non ho la lacrima facile....
    piacere di conoscerti....

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