11.4.12

Cose belle

Cose belle mi fa pensare a quella disposizione tutta speciale che hanno certi venditori di mercatini alla periferia della società di urlare la bellezza dei loro prodotti. Poi vai a vedere ed è robaccia da quattro soldi. E però ti rimane quella loro spavalderia e faccia di culo nel dar forza alla loro robaccia. Sono artisti della robaccia. La guardi, non sai che farne, sai già che una volta a casa la butterai, ma, caspita, quel loro teatrino sulla millantata pregevole qualità merita un applauso e adesione incondizionata.
Questo per chiedervi di aderire incondizionatamente alla mia robaccia, ora che ve la urlo come cosa bella.
La prima è che ho tagliato di nuovo i capelli. No, non è faccenda di look (parola che odio quasi quanto fashion e suoi derivati). Sapete che non lo è. Per me rimane sempre una questione di demoni. 
Il mio non s'acquietava più.
Scalciava, si dimenava ossesso, mi toglieva il fiato ogni istante della mia vita. 
E io, zac, non trovando altro mistico modo, l'ho falciato. 
Prima con prudenza, ché si sa quanto l'animo nostro sviluppi alla fine una specie di sindrome di Stoccolma  nei confronti di quello che più lo incatena e lo incastra. E poi una volta sperimentato la libertà di andarmene per le mie faccende senza quel demone di scorta, zac, ancora più corti. 
Tanto perché non abbia più appigli su cui attaccarsi, tanto perché capisca bene che io qui non ce lo voglio più.
E adesso mi vedreste dare falcate serene e possenti alla strada mentre cammino di qua e di là, con questo capello corto svolazzante (non a caso le riviste di hairstyle lo chiamano taglio funny), secondo i canoni poco femminile ma in realtà con una nuova femminilità scivolata tutta sotto, lungo tutto il corpo. A guardarmi credo che la gente, gli uomini che ammiccano, le donne che si complimentano, credo non sappiano che sotto è una questione di demoni e mi viene da sorridere. O forse lo sanno e mi viene da sorridere lo stesso.
L'altra cosa bella è che il di qua e il di là hanno a che fare prima su tutto con i colloqui di lavoro. Adesso ne ho fatti due a distanza di tre giorni. Lunedì ne avrò un altro.
Non ho più paura. Son fatta così. Faccio tutto io. Io mi imparanoio e io mi disimparanoio. Faccio e disfo, deus ex machina di me stessa e dei miei stivali. Son fatta così, sì.
All'improvviso mi son detta che non ho niente da perdere. Non ho nulla, per cui nessuno mi può togliere nulla. Perché che cos'è la paura se non un senso claustrofobico di perdita? Non ho nulla da perdere perciò mi sono lanciata, come nel vuoto, ché tanto nel vuoto già ci sono e non ho più paura. Adesso non sono loro a farmi domande. Sono io. 
La spunterò, lo so.
L'altra e ultima cosa bella è che se veniste adesso a casa mia e vi dovesse scappare, dovreste chiedere aiuto ai santi o alla vostra forza di autosuggestionarvi facendo di credere che la vostra vescica sia vuota, perché è tutto a terra. Adesso a casa mia è tutto a terra. Stareste dieci minuti, tra saltelli ed evitamenti, prima di raggiungere il bagno.
Anche qui, come dire?, stiamo tagliando il capello. Potete chiamarlo home restyling, ma sta di fatto che è ancora una questione di demoni. Stiamo mettendo a posto, insomma, senza sosta.
Mettiamo a posto e forse tra un mese lasceremo casa. 
Ma questa è un'altra storia. E mi vien da sorridere. Di nuovo.


Lavori in corso.

10 commenti:

  1. conosco fin troppo bene quei demoni!

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    1. Fantastico! Io sono latitante per mancanza di connessione casalinga, mi manca leggere i tuoi post sul divano con una sigaretta!! Ma voglio sapere tutto dell'Incontro! Vi prego, ditemi!

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    2. l'incontro??

      vero, io adesso li ho cortissimissimi, quasi rasati.
      ale da quello che vedo nelle foto li ha molto più lunghi dei miei.

      (però ale è anche molto più bella di me)

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    3. Ale, certo!!! :) io invece voglio vedere, vedere vedere, la tua nuova casetta. penso spessissimo ai tuoi barattoli delle spezie. sappi che ti copierò.

      Pa, sì. Le ragazze, Mami, Marta e Annalisa, dopodomani sono qui da me. :)
      prossima tappa: rasatura anch'io. chi va piano... :)

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    4. ma che gioia che bello che vengono a trovarti, ma marta coi fiori??

      ps troppo bella la sensazione del rasoio sulla nuca

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    5. Sì, Pa, Marta coi fiori, proprio lei.
      E' partito tutto dai commenti a questo post http://www.lasciadisofia.blogspot.it/2010/08/un-diavolo-per-capello.html..sono già passati due anni. E abbiamo mantenuto la promessa, solo cambiato destinazione.
      Ora facciamo al danza del sole, che mi sa che abbiamo beccato il week-end più piovoso della storia di Catania. Machissenefrega.
      ;)
      m.

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  3. io ho visto in faccia i demoni di quella casa.
    Vi assicuro che è tutto vero.
    Funny V.

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