Delegare mi evoca storie politiche newyorchesi genere Onu, anche se vissute sotto una lingua che proprio non mi riesce a far passare dalla gola (afasia dell'inglese, direi).
Oppure ricorda protocolli di burocrazie in mano a signori anonimi, annoiati, così tanto stanchi degli anni compiuti ad inquadrare cavilli impersonali, da non aver più la voglia di cambiare nemmeno i consueti pantaloni grigio-sformato che fin da lontano li annunciano: "E' arrivato il delegato..."
Ecco, delegare è un verbo che vive nella mia immaginazione.
Delegare è un verbo transitivo che qui a casa mia non transita affatto.
Sofia vuole me. Come prima testimone di ogni sua azione.
Per tutto quel che riguarda la cura del corpo, Sofia vuole me.
Cambio dei pannolini, igiene quotidiana, preparazione della pappa e imbocco, vestizione, svestizione, rivestizione, risvestizione, in questo periodo così frequenti e puntuali come le cazzate di Berlusconi o le tasse universitarie.
L'addormentamento - e prima di Sofia, non avrei mai pensato che fosse davvero un lungo e lento lavorìo di sapiente alternanza di gesti e suoni, abilmente dosati, simile all'azione ipnotica di uno stregone o all'imposizione delle mani di un pranoterapeuta; il neonato, che si addormenta secondo il naturale bisogno di riposo con, al limite, qualche pacca e due note, vive nella città del Sole di Campanella - è questione assolutamente mia.
Questione assolutamente mia anche i risvegli notturni.
Il risveglio finale pure.
Essendo maestra nell'arte dei clown - moine, parole ridicole, versi da cavernicoli, posizioni del corpo al limite del contegno - Sofia nel tempo libero preferisce frequentare il mio bar. Avendo 13 mesi, fate un po' voi di quanto tempo libero c'ha. "Mamma, il solito!" E io giù lì con "Il gatto puzzolone" e "Nella vecchia fattoria".
Se delego, come per ovvi motivi sto facendo in questo preciso momento, si fanno strada tre possibilità.
- Sofia non è piagnona né mammolina, è simpaticamente attratta da me, perciò se non ci sono s'arrangia, ma se mi trovo nell'area circolare di 20 metri attorno a lei, anche se non sono visibile, il suo radar s'attiva e scatta l'allarme "mam, mam, amm, maaahhhmmm" di cui solo io ho l'interruttore di spegnimento.
- se sono presente, aaabbè, entra in scena la rappresentazione così ben collaudata della tragedia greca (lei fa tutto, in crescendo, dal coro sommesso all'eroe furioso dal fato funesto) con indice annesso puntato su di me, tanto perché il motivo del suo dolore non sia travisato.
- Sofia non c'è, allarme in stand-by, tragedia greca rimandata, dito puntato pure, che succede? Da un punto imprecisato della selva mentale che tengo sopra il collo, arrivano al galoppo le vocine: "mamma snaturata mamma snaturata mamma snaturata". Io non riesco a delegare. Sofia invece avrà fatto qualche accordo con la mia coscienza e, quando fisicamente non può, manda le vocine a ricordarmi di lei.
Come sempre. Sempre con Sofia.
Il mio non è un lamento. E' semplicemente una constatazione.
Perché, quando mai nella mia vita sono stata "condizione necessaria e sufficiente affinché" ?
Penso mai.
Non riesco a delegare perché, nel caso, non sarei più così squisitamente essenziale.
E siccome, quello dell'essere "necessaria e sufficiente", è una favola che avrà, come il sano vuole, presto la sua fine, lascio che per adesso sia così.
Il mio ego ringrazia.
Vado, che le vocine non è che lascino scrivere più di tanto.
Nel frattempo, potete chiamarmi Ally McBeal.
mia cara, continuerà e continuerà e poi continuerà ... ma sarà sempre meravlioso, anche quando sarai esausta ...
RispondiEliminaspero proprio che continui.
RispondiEliminaho già imparato a non farmene niente della stanchezza. la sento e la ignoro. c'è da divertirsi e da essere felici con Sofia.
all'inizio sono loro a dipendere da te, poi lentamente sei tu a dipendere da loro. Ricordo per entrambi che quando hanno smesso di allattare è stata una grandissima delusione PER ME, un vuoto enorme. Insomma, goditela che quando dovrai delegare per forza (tipo quando devi tornare al lavoro come nel mio caso o altro), sarà dura.
RispondiEliminaio credo che la simbiosi tra me e Sofia non si sia esaurita.
RispondiEliminaLei da me ed io da lei, come i primi mesi.
E proprio perché siamo così unite (in molti mi dicono che il modo in cui ci guardiamo è speciale) sto incominciando, almeno a pensarlo, di cambiare un po' le cose.
Un giorno una signora mi ha detto: "oggi è raro trovare una mamma-mamma come te". Questo essere "mamma-mamma" è stato detto in due modi: sia come una buona qualità, positiva per la bimba, sia come un limite, sempre per la bimba, in questa nuova società che non lascia più lo spazio né il tempo per certe cose.
L'ho trovato un discorso giusto.
E allora, ripeto cominciando a pensarlo perché farlo non è semplice, provo a smorzare questa dipendenza che abbiamo l'una nei confronti dell'altra, ad eliminare le implicazioni psicologiche della dipendenza che non hanno nulla a che vedere con il sentimento, vedi il mio egocentrismo di cui ho accennato nel post o magari la paura di Sofia di non farcela da sola, lasciando però sempre intatto questo nostro modo di "guardarci in modo speciale".
Lascia che la Natura segua il suo corso. Verrà il giorno in cui il tuo sguardo dovrà spingersi lontano per trovarla, e i vostri occhi continueranno ad avere una luce unica ...
RispondiEliminadimenticavo, cara mamma-mamma, bella Sofia in versione zio Sam ;)
RispondiEliminaGrazie sincero per il bel pensiero mammamiao.
RispondiEliminaE grazie M.
RispondiEliminamammaindecisa(masecondomeneanchetroppo)machecomunqueindecisaononindecisacihapensatoilfiglioalevarlequalsiasidubbio.
:)
troppo carino il post.
senti snaturata ally mcbeal, ma ho capito bene o stai studiando ancora? e che cosa, sono curiosissima. o meglio, tu sei una persona interessante. poi vedo che M. ti adora, un motivo c'è ;).
RispondiEliminacomunque, maledette vocine...
:) a.
RispondiElimina1) nasco filosofa e morirò filosofa, come lo sono e lo fanno i matematici o i cantanti o i ballerini. perciò, come natura vuole, sono inscritta in Filosofa indirizzo etico-teoretico. ma (porcavacca sempre stì 'ma') nel tempo, e lavorando e "filosofeggiando" il tempo è passato, ho scoperto un'inclinazione alla psicologia. quindi non vedo l'ora di concludere per poter approfondire questa mia nuova natura scoperta ( Sofia e tutto il necessaire permettendo).
2) sono talmente interessante che dopo aver passato una notte intera a leggerti mi sono sentita un'emerita cogliona (infatti non so se vorrò leggerti più!)
3) M. è la prima persona, da quando sono qui, a cui mi sono legata soprattutto, oltre che per stima letteraria e voyeurismo verso le vite altrui, per sentimento.
Dalle vocine con amore ad a. (i due bimbi straordinari e marito pure)
Ally
1. aaaaahhhh ecco - umanista lo davo per certo, ma non identificavo la vena specialistica. in ogni caso una letterata. eeehhggià, buon per te! :)
RispondiElimina2. ma va là, ma che cavolo dici? la mia è una delle tante sfighe che capitano a tante persone. comincio solo ora a rendermene lentamente conto e ad accettare il fatto - a fatica. quando diventerai psicologa ti chiederò consulti online (a pagamento s'intende). magari nel frattempo sarò riuscita a fare spazio pulito tra una sinapsi e l'altra. e nel mio cuore.
3. M. è dolce e capace e bella. Vale la pena starle vicino. So che siete diventate 'vicine'!
Ally è una delle mie serie preferite. Adoravo la materializzazione dei suoi pensieri e dei suoi desideri, come quella di scazzottare gente o spingerla giù dalle scale.
Ah! Ovviamente non sono la prima a complimentarmi per la coerenza esistenziale: azzeccato il nome di Sofia in quanto figlia di un'amante della sapienza...
Allora, le è andata bene, a Sofia: Psyco sarebbe stato un po' forte...
RispondiEliminaVeronica, grazie per la stima letteraria e per il sentimento. Sono assolutamente reciprochi (e qui mi fermo, già mi dicono che sono mielosa..). Per il voyerismo, continua pure a sbirciare ;)
RispondiEliminaA., grazie per il 'dolce', per 'capace e bella' ho qualche dubbio.
Veronica, A. è davvero in gamba e non solo per quello che ha passato negli ultimi mesi, anche in tutto il resto. Io sono stata capace di incasinarmi dovendo somministrare solo 4 medicine a N., lei con Superbimbno se la sta cavando alla grande, davvero.
Mi preme precisare, cara M., che quella reazione che ho avuto leggendo A. è nata da "Assenze" (vorrei mettere il link ma anche blogspot ha dei limiti), il post in cui mi sono imbattuta per la prima volta.
RispondiEliminaPoi ho scoperto...leggendo il primo post, perché se mi piace un blog vado subito a leggere il primo (i primi post sono "puri", non sono ancora stati assaliti dagli sguardi che così tanto, volente o nolente, condizionano).
Per quanto riguarda il voyeurismo,
voleva essere una velata, ma a quanto pare mal riuscita, critica all'intenzione che sta alla base di noi navigatori in acque che non ci appartengono
rieleggendo tutto mi sono accorta che la precisazione su A. sembrava rivolta a te, ma non era così. Era per convincere A. di quanto sia in gamba. Sorry, l'ho messa giù male.
RispondiEliminaE per la critica velata sono io che non ho capito..
io con te, tu con me...
RispondiEliminamannaggia a questi rapporti epistolari! a voglia di emoticon per far capire un solo capello di quello che si capirebbe tutte assieme di fronte alla tua meravigliosa valeriana, o al gelato e i lecca-lecca, oppure al mio caffè se in mezzo al marasma di questi giorni si trova una tazzina.
Ma come avranno fatto Seneca e Lucilio?
:)sempre!
RispondiEliminap.s. qualcuno sospetta che le epistole tra i due sopra siano una finzione letteraria..
ah, ecco allora!
RispondiElimina"Non riesco a delegare perché, nel caso, non sarei più così squisitamente essenziale.
RispondiEliminaE siccome, quello dell'essere "necessaria e sufficiente", è una favola che avrà, come il sano vuole, presto la sua fine, lascio che per adesso sia così."
Beh, che dire, che sto leggendo (tempo permettendo in quanto portatrice sana anch'io di bimba vogliosolomamma) dal primo post e mi piace parecchio ciò che scrivi, ma tanto che mi ci perdo. La frase sopra, il mio pensiero, parola x parola.
Ps maggio 2009 anche la tua bimba o sbaglio?
Abbraccio, forte.
noooo! anche la tua?!! ma avevo capito 22 mesi.
RispondiElimina28 maggio.
però la mia è moretta.
e grazie.
uno perché adoro ogni volta che i vecchi post rivivano.
due perché non c'è niente di meglio che sentirsi capite.
o no? :)
e.
avevo già capito, dal contenuto e dall'intensità delle tue parole, che c'era un legame speciale tra te e tua figlia.
ci riconosciamo noi. :)
no. 29 mesi. allora chi è di maggio?
RispondiEliminaLa mia il 17 maggio! Si Veronica, ci capiamo un bel pò credo, da ciò che leggo, e tutti i tuoi post meritano, credimi, di rivivere. E nn sono una, chi mi conosce lo sa, facile a regalare complimenti. Ma quando ce vò ce vò (abito vicino Roma, se sente??;)
RispondiElimina:) e io me li prendo per il semplice fatto che sono un'inguaribile autolesionista psicologica :)
RispondiEliminade Roma. io so' de Roma. non chiedermi perché ma ultimamente quando devo essere ironica parlo il romano. mah...